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Le informazioni fornite sono sintetiche di bandi, regolamenti e circolari molto più ampi e articolati e hanno unico obiettivo di dare una prima informazione ai potenziali interessati. Pertanto, consigliamo, agli stessi di assumere le loro decisioni sulla base di normativa completa da fonti ufficiali ovvero di ricorrere a professionisti qualificati di settore.

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Nuovo Accordo per il Credito – moratoria finanziamenti anche nel 2019

Scadenza 31 12 2020

L'ABI e la maggiori organizzazioni imprenditoriali hanno firmato un nuovo accordo per la sospensione e l'allungamento dei finanziamenti alle PMI.

Le misure di moratoria sui finanziamenti, che a partire dal 2009 hanno consentito alle PMI di ottenere liquidità aggiuntiva per circa 25 miliardi di euro, saranno accessibili anche il prossimo anno.

ABI, Alleanza delle Cooperative Italiane (AGCI, Confcooperative, Legacoop) CIA-Agricoltori Italiani, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confimi Industria, Confindustria e Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confersercenti) hanno infatti sottoscritto l’Accordo per il Credito 2019.

Il nuovo Accordo entrerà in vigore dal 1° gennaio e si applicherà ai finanziamenti in essere al 15 novembre 2018, data di firma dell'intesa. Nel frattempo, le banche continueranno a realizzare le operazioni di sospensione e allungamento dei finanziamenti secondo le regole dell’Accordo per il Credito 2015, al fine di garantire continuità alle misure di sostegno alle imprese.

L'Accordo per il credito 2019

Le misure previste dal nuovo Accordo sono:

  • sospensione, per un periodo massimo di 12 mesi, del rimborso della quota capitale dei finanziamenti, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie e nella forma tecnica del leasing (In questo secondo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni di leasing);
  • allungamento della scadenza dei finanziamenti fino al massimo del 100% della durata residua del piano di ammortamento (per i finanziamenti a breve termine e il credito agrario di conduzione l'allungamento è previsto per un periodo massimo pari, rispettivamente, a 270 giorni e 120 giorni).

In base all'Accordo il tasso di interesse può essere aumentato rispetto a quello previsto nel contratto originario solo in funzione degli eventuali maggiori costi sostenuti dalla banca ai fini della realizzazione dell’operazione. In ogni caso, il nuovo tasso di interesse del finanziamento non può essere superiore a quello originario di 60 punti base.

L'Accordo rafforza, inoltre, la collaborazione tra banche e imprese, per svolgere un’azione comune per l’analisi e la definizione di posizioni condivise su iniziative normative e regolamentari di matrice europea e internazionale che impattano sull’accesso al credito per le imprese.

Per info contattateci via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando allo 0836.331715

Credito d'imposta formazione 4.0 (previsto restyling con legge di bilancio 2018)

A cosa serve

Stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”, cosiddette “tecnologie abilitanti”.

Quali sono le tecnologie abilitanti?

  1. a) big data e analisi dei dati;
  2. b) cloud e fog computing;
  3. c) cyber security;
  4. d) simulazione e sistemi cyber-fisici;
  5. e) prototipazione rapida;
  6. f) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  7. g) robotica avanzata e collaborativa;
  8. h) interfaccia uomo macchina;
  9. i) manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  10. l) internet delle cose e delle macchine;
  11. m) integrazione digitale dei processi aziendali.

Quali vantaggi

  • Credito d'imposta del 40% delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione, sostenute nel periodo d'imposta agevolabile e nel limite massimo di 300.000 euro per ciascun beneficiario, pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali.
  • Sono ammissibili al credito d'imposta anche le eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali individuati nell'allegato A della legge n. 205 del 2017 e che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili, nel limite del 30% della retribuzione complessiva annua spettante al dipendente.
  • La misura è applicabile alle spese in formazione sostenute nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017.

A chi si rivolge

  • Imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
  • Enti non commerciali residenti svolgenti attività commerciali rilevanti ai fini del reddito d'impresa.
  • Imprese residenti all'estero con stabili organizzazioni sul territorio italiano.

Novità introdotte con la nuova legge di bilancio 2018

Prorogata di un anno, sino al 31 12 2019, l’applicazione del credito d’imposta 4.0. La misura è modulata secondo la dimensione dell’azienda: 50% per le piccole imprese, 40% per le medie e 30% per le grandi imprese.

Per info contattateci alla Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o allo 0836 331715

Bando “AL VIA” - Agevolazioni Lombarde per la Valorizzazione degli Investimenti Aziendali

In attuazione della DGR 5892/2016 sono finanziati investimenti produttivi, incluso l’acquisto di macchinari ed impianti,  inseriti in adeguati Piani di sviluppo aziendale che contengano, da una parte, un’analisi chiara e dettagliata dello scenario di riferimento e dall’altra, la definizione di una strategia volta a :

  1. implementare  le condizioni ottimali di produzione;
  2. massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua;
  3. ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti favorendo anche la chiusura del ciclo dei materiali;
  4. garantire la salubrità dei luoghi di lavoro;
  5. alla sicurezza dei processi produttivi;
  6. a pianificare azioni di crescita sui mercati nazionali ed internazionali.

Il richiedente potrà presentare domanda su una delle due seguenti linee di intervento:
1. LINEA SVILUPPO AZIENDALE: Investimenti da realizzarsi nell’ambito di generici piani di sviluppo aziendale;
2. LINEA RILANCIO AREE PRODUTTIVE: Investimenti per lo sviluppo aziendale basati su programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo legati a piani di riqualificazione e/o riconversione territoriale di aree produttive.

Possono presentare Domanda tutte le PMI iscritte nel registro delle Imprese, con sede operativa in Lombardia, attive da almeno 24 mesi e operanti in una delle seguenti categorie;

  • C - Attività manifatturiere;
  • F – Costruzioni;
  • H - Trasporto e magazzinaggio;
  • J - Servizi di informazione e comunicazione;
  • M - Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • N - Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, ad esclusione di alcuni codici Ateco, in coerenza con la programmazione regionale, la normativa nazionale e comunitaria di settore.

Indipendentemente dal codice ATECO primario di appartenenza possono presentare Domanda le PMI iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, in attuazione del decreto n. 1132 del 17/02/2015, ai sensi della l.r. 31/2008 ART. 13 BIS.

A fronte dei progetti presentati con spese ammissibili tra 53.000 euro e 3ML per Sviluppo aziendale e fino a 6ML per Rilancio aree produttive, l’intervento si compone di:

  1. Finanziamento a medio-lungo termine erogato da Finlombardia e dagli intermediari finanziari convenzionati;
  2. Garanzia regione gratuita del 70% ad assistere il finanziamento;
  3. Contributo a fondo perduto in conto capitale variabile a seconda della dimensione aziendale e del regime di aiuto scelto

FABBRICA INTELLIGENTE AGRIFOOD SCIENZA DELLA VITA

Al via i nuovi bandi fabbrica intelligente agrifood scienza della vita.

si tratta di agevolazioni concesse alle pmi che realizzano progetti nelle regioni : Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise, Sardegna.

I progetti ammissibili devono obbligatoriamente rientrare i una delle seguenti tipologie di tecnologie abilitanti e settori applicativi:

1. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)

2. Nanotecnologie

3. Materiali avanzati

4. Biotecnologie

5. Fabbricazione e trasformazioni avanzate

6. Spazio

7. Tecnologie volte a realizzare gli obiettivi di SFIDE PER LA SOCIETA’ prevista in Horizon 2020

che presentino adeguate ricadute in seguenti settori applicativi:

FABBRICA INTELLIGENTE

AGRIFOOD

SCIENZA DELLA VITA

Importi da 800.000 a 5.000.000,00 di euro

AGEVOLAZIONI PREVISTE

Finanziamento agevolato: 20%, del programma complessivo. Durata da 1 a 8 anni con max 3 anni di preammortamento. Tasso 20% del tasso UE

Contributo a fondo perduto su ricerca industriale:

1) 60 per cento per le imprese di piccola dimensione;

2) 50 per cento per le imprese di media dimensione;

3) 40 per cento per le imprese di grande dimensione;

Contributo a fondo perduto sviluppo precompetitivo:

1) 35 per cento per le imprese di piccola dimensione;

2) 25 per cento per le imprese di media dimensione;

3) 15 per cento per le imprese di grande dimensione.

Maggiorazioni

+ 10 punti percentuali/+5 punti a seconda dei casi

 

Per maggiori informazioni potete contatarci al numero 0836.331715 o inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Voucher digitalizzazione 2018: elenco aziende ammesse

Ricerca e Sviluppo (R&S) 560 milioni per fabbrica intelligente, agrifood e scienze della vita

I progetti finanziabili:
Obiettivo delle agevolazioni, nella forma del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato, è sostenere la valorizzazione economica dell'innovazione e lo sviluppo di collaborazione tra imprese, centri e organismi di ricerca, nei tre ambiti individuati dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente: Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita. Tra i settori apllicativi individuati dal decreto ministeriale rientrano, a titolo di esempio, tecnologie alimentari, packaging, riduzione degli scarti /Agrifood), eHealth, biotecnologie (Scienze della Vita), sistemi produttivi per la produzione personalizzata, management per sistemi produttivi di prossima generazione (Fabbrica Intelligente), sempre facendo ricorso alle tecnologie abilitanti fondamentali. I soggetti agevolabili sono le imprese industriali di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati , e i centri di ricerca, ma ai progetti congiunti possono essere ammessi anche organismi di ricerca e, nel caso dell'Agrifood, le imprese agricole.

Le agevolazioni:

L'agevolazione per i progetti selezionati consiste in un contributo diretto alla spesa pari al 20% dei costi, cui si aggiunge un contributo ministeriale pari alla percentuale messa a disposizione dalla Regione, che deve essere non inferiore al 3% della spesa; laddove previsto dall'Acccordo di innovazione, si può aggiungere un finanziamento agevolato entro un massimo del 20% della spesa. L'agevolazione per i progetti con procedura a sportello consiste, invece, in un finanziamento agevolato pari al 20% delle spese ammesse, più un contributo diretto alla spesa con intensità variabile in base alla dimensione dell'impresa proponente, tra il 40% e il 60% per la ricerca e tra il 15% e il 35% per la parte di sviluppo sperimentale. Sono inoltre previste maggiorazioni dei contributi in caso di collaborazioni con organismi di ricerca, di collaborazioni internazionali o di coinvolgimento di PMI.

Nuove Imprese a Tasso Zero

Nuove imprese a tasso zero" è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro che può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili. Per il 25% residuo, si richiede il cofinanziamento da parte dell’impresa, con risorse proprie o mediante finanziamenti bancari.

A chi è rivolto

Le agevolazioni sono rivolte alle imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di tutte le età, su tutto il territorio nazionale.

Le imprese devono essere costituite in forma di società da non più di 12 mesi, rispetto alla data di presentazione della domanda. Anche le persone fisiche possono richiedere i finanziamenti, a condizione che costituiscano la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.

Investimenti ammissibili

Sono finanziabili le iniziative per:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • commercio di beni e servizi
  • turismo

Cosa Finanzia

I programmi di investimenti non possono superare 1.500.000,00 di euro.

Le spese ammissibili possono riguardare:

  1. suolo aziendale;
  2. fabbricati e opere murarie, comprese le ristrutturazioni
  3. macchinari, impianti e attrezzature
  4. programmi e servizi informatici
  5. licenze e marchi
  6. formazione specifica dei soci e dipendenti
  7. consulenze specialistiche
  8. studio di fattibilità
  9. progettazione e direzione alvori, impatto ambientale

Possono essere ammessi anche progetti riconducibili a settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, nella filiera turistico-culturale e relativi all’innovazione sociale.

Agevolazioni concedibili

Mutuo Agevolato a tasso zero a copertura del 75% dell’investimento ammesso

Per le imprese ammesse al finanziamento è previsto un rimborso agevolato che parte dal momento del completamento del piano di investimenti, da realizzare entro 24 mesi dalla firma del contratto. La durata massima del piano di rimborso è di 8 anni con pagamento di due rate semestrali posticipate.


 

INDUSTRIA 4.0

La legge di Bilancio 2017 contiene un ricco menù di agevolazioni per sostenere gli investimenti legati all’Industria 4.0. Tra le misure messe in campo, la proroga di un anno del super ammortamento al 140% e l’istituzione di un iperammortamento al 250% per i beni ad alto contenuto tecnologico. Viene inoltre rafforzato il credito d’imposta R&S, esteso fino a 2020, e confermata fino 31 dicembre 2018 la Sabatini ter, con la previsione di un contributo maggiorato per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali. Misure ad hoc sono rivolte inoltre alle start up e alle PMI innovative.

Nel seguente documento si fornise dettaglio di tutte le misure previste da Industria 4.0.

Bando internazionalizzazione PMI Campania 2018, fondo perduto fino a 150.000 euro

Al via il bando della regione Campania che finanza programmi di internazionalizzazione  delle micro, piccole e medie imprese campane.

L'agevolazione a fondo perduto può raggiungere il 70% dell'investimento ammissibile sino ad un massimo di € 150.000,00per le PMI e 500.000m00 per le aggregazioni temporanne.

Le domande pssono essere presentate dal 18 aprile 2018.

Per maggio rinformazioni è possibile contattare la scheda allegata.

IMPRESE SOCIALI

Agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale

E' questa la nuova misura  messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico per promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, sostenendo la nascita e la crescita delle imprese che operano, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento di meritevoli interessi generali e finalità di utilità sociale.

Soggetti beneficiari:

-          Imprese sociali, di cui all’art. 1 del d.lgs. 112/2017 - provvedimento che dal 20 luglio 2017 ha abrogato il previgente d.lgs. 155/2006 - iscritte nella sezione speciale delle imprese sociali del Registro delle imprese, purché costituite in forma di società (di persone o di capitali);

-          Cooperative sociali, di cui alla legge 381/1991 e relativi consorzi, iscritte nella categoria «cooperative sociali» dell’Albo nazionale delle società cooperative del Ministero dello sviluppo economico- dal 20 luglio 2017 le cooperative sociali hanno acquisito la qualifica di imprese sociali (art. 1, comma 4, del d.lgs. 112/2017);

-          Società cooperative con qualifica di ONLUS, di cui al d.lgs. 460/1997, iscritte nell’Albo nazionale delle società cooperative del Ministero dello sviluppo economico e nell’Anagrafe unica delle ONLUS, presso il Ministero dell’economia e delle finanze

Investimenti e spese ammissibili

La misura finanzia i programmi di investimento proposti dalle imprese operanti nell’ambito dell’economia sociale. I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili, al netto di IVA, non inferiori a 200.000,00 euro e non superiori a 10.000.000,00 di euro.

I programmi devono perseguire uno o più degli obiettivi previsti all’art. 8, comma 1, del decreto interministeriale 14 febbraio 2017, ossia:

  1. incremento occupazionale di categorie svantaggiate;
  2. inclusione sociale di soggetti vulnerabili;
  3. raggiungimento di specifici obiettivi volti alla salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente, del territorio e dei beni storico-culturali;
  4. conseguimento di ogni altro beneficio derivante da una attività di rilevante interesse pubblico o di utilità sociale in grado di colmare uno specifico fabbisogno all’interno di una comunità o territorio attraverso un aumento della disponibilità o della qualità di beni o servizi.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute dall’impresa beneficiaria a partire dalla data di presentazione della domanda e relative all'acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie :

  • suolo aziendale e sue sistemazioni;
  • fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni;
  • macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
  • programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; brevetti, licenze e marchi;
  • formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;
  • consulenze specialistiche, quali studi di fattibilità economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale;
  • spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità;
  • spese generali inerenti allo svolgimento dell’attività d’impresa.

Le agevolazioni

Consistono nella concessione di un finanziamento di durata fino a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento massimo di 4 anni al tasso agevolato dello 0,5 per cento annuo.

Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario, a tasso di mercato e di pari durata, erogato da una banca finanziatrice accreditata.

Il finanziamento agevolato e il finanziamento bancario vengono regolati in modo unitario da un unico contratto di finanziamento gestito dalla banca finanziatrice, per una copertura delle spese ammissibili pari all’80% dell’importo complessivo del programma d’investimento, di cui una quota pari al 70% a titolo di finanziamento agevolato e una quota pari al 30% di finanziamento bancario.

Le agevolazioni sono concesse a titolo di “de minimis” ai sensi dei Regolamenti (UE) n. 1407/2013 e n. 1408/2013 per il settore agricoltura  e n. 717/2014 per il settore della pesca e dell'acquacoltura.

Per i soli programmi che prevedono investimenti non superiori a 3 milioni di euro e che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 1407/2013, al finanziamento agevolato può essere aggiunto un contributo non rimborsabile, nel limite massimo del 5 per cento delle spese ammissibili complessive.

Chi Siamo

La TOP CONSULTING è un’affermata società che si occupa di consulenza finanziaria e strategia aziendale. Trova origine nell’esperienza della dott.ssa Maria Marrocco le cui competenze accademiche e la molteplici esperienze professionali hanno permesso di creare una struttura in grado di soddisfare tutte le esigenze in tema di finanza delle piccole e medie imprese.

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