Esonero da ogni responsabilità

Le informazioni fornite sono sintetiche di bandi, regolamenti e circolari molto più ampi e articolati e hanno unico obiettivo di dare una prima informazione ai potenziali interessati. Pertanto, consigliamo, agli stessi di assumere le loro decisioni sulla base di normativa completa da fonti ufficiali ovvero di ricorrere a professionisti qualificati di settore.

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DL Rilancio ECOBONUS al 110%

Agevolate a favore di persone fisiche, condomini e IACP le spese di ristrutturazione al 110% della spesa.

Le spese ammesse debbono riguardare:

  1. Isolamento termico superfici opache verticali e orizzontali; (Max 60mila euro)
  2. Sostituzione Impianti di riscaldamento, raffrescamento o  fornitura di  acqua calda, a pompa di calore, ibridi  o geotermici abbinati ad impianti fotovoltaici; (Max 30mila euro)
  3. Installazione impianti solari fotovoltaici con cessione energia a GS (Max 48mila euro)
  4. Istallazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

IMPORTANTE: ai fini dell’accesso alla detrazione gli interventi devono consentire il miglioramento di almeno 2 classi energetiche, da dimostrare attraverso l’APE sottoscritta da un tecnico abilitato.

Sono  agevolabili le spese sostenute dal 1 luglio 2020  al 31 dicembre 2021.

 Il beneficiario potrà:

  1. compensare il credito per 1/5 l’anno per 5 anni;
  2. CEDERLO SUCCESSIVAMENTE ad altri soggetti incluse banche e intermediari finanziari
  3. richiedere  lo SCONTO IN FATTURA fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto.

 

Potete prenotare una consulenza al seguente link: https://www.topconsultingsrl.it/consulenza/

Guida sintetica a bonus e incentivi per assunzione di lavoratori - Legge di Bilancio 2020

Per il 2020 la Legge di bilancio prevede le seguenti tipologie di agevolazioni:

- Apprendistato di I Livello (Apprendistato per il conseguimento della qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore): sgravio contributivo per 3 anni. Le imprese che occupano fino a 9 dipendenti, che dal 1° gennaio 2020 assumono apprendisti di I livello, hanno diritto ad uno sgravio contributivo del 100% per i primi 3 anni. Successivamente, l’aliquota è del 10%. L’Apprendistato di I livello ha una durata massima di 4 anni.

- Apprendistato: aliquota diversificata. Per assunzioni con apprendistato professionalizzante, per le imprese con 9 o più dipendenti, l’aliquota contributiva è pari al 10%; per le imprese con meno di 9 dipendenti è pari all’ 1,5% per il 1° anno e al 3% il 2° anno ed in seguito si stabilizza al 10%.

- Bonus Eccellenze: esonero per 12 mesi. Per le assunzioni a tempo indeterminato di laureati con 110 e lode o di persone in possesso di dottorato di ricerca, è previsto l’esonero contributivo fino ad € 8.000 per un massimo di 12 mesi.

- Under 35: bonus 50%, al Sud 100%. In caso di assunzione a tempo indeterminato di under 35, lo sgravio contributivo è del 50% per 3 anni, con un limite di € 3.000. Se l’assunzione è al Sud lo sgravio è del 100%.

- Occupazione Femminile: A. Contratto di sostituzione. Le imprese con almeno 20 dipendenti che assumono con contratto a termine per sostituire una lavoratrice in congedo, possono godere di un’aliquota contributiva ridotta del 50% fino a un anno di vita del figlio della lavoratrice sostituita. B. Donne al Sud. Per chi assume una donna residente al Sud, senza impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, è previsto il taglio dell’aliquota del 50% per 12 mesi con contratto a tempo determinato, per 18 mesi con contratto stabile.

- Over 50: Per chi assume over 50 disoccupati da almeno 1 anno, i contributi sono ridotti del 50% per 12 mesi per il contratto a termine, per 18 mesi per il contratto a tempo indeterminato o per stabilizzazione.

- NASPI: Incentivo per i disoccupati. Chi assume, con contratto a tempo pieno e indeterminato, percettori di Naspi, avrà il 20% della NASPI non ancora percepita dal lavoratore stesso.

- CIGS: A. Sgravio per contratti stabili: se si assume con contratto e tempo pieno ed indeterminato un lavoratore in CIGS da almeno 3 mesi è prevista una riduzione della contribuzione del 10% per 12 mesi. B. Bonus assegno di ricollocazione: in caso di assunzione con contratto di lavoro subordinato di lavoratori in CIGS, percettori dell’assegno di ricollocazione, scatta l’esonero contributivo del 50% per 18 mesi, 12 con contratto a tempo determinato.

 

MINIBOND REGIONE PUGLIA

Pubblicato bando Minibond della regione Puglia riservato alle aziende economicamente e finanziariamente sane con un fatturato minimo di 5 milioni di euro. Per accedere indispensabile verificare gli altri requisiti di bilancio.Tagli minimi da 2 milioni di euro e massimi di 10 milioni di euro. Per i dettagli sul bando si rimanda alla scheda allegata mentre per approfondimenti su cosa sono i minibond clicca qui.

 

TRANCHED COVER ALLE PMI PUGLIESI

Si tratta di particolari linee di credito a favore delle Piccole e Medie Imprese pugliesi.

SCOPO: l’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione, l’ampliamento di immobili, ovvero per l’acquisto di impianti e macchinari ed incremento di  circolante associato all’investimento.

SETTORI INTERESSATI: operanti in tutti i settori produttivi (escluso il settore agricolo).

In particolare, gli interventi sono destinatati alle imprese innovative operanti prioritariamente nei settori ICT, Energia e Ambiente, Biotecnologie e Farmaceutica (Life Sciences), Elettronica e Biomedicale, Edilizia Sostenibile e Meccanica  per attività di innovazione, sviluppo tecnologico e acquisizione di licenze.

Per le PMI operanti nel settore manifatturiero, i finanziamenti possono riguardare, al massimo per il 20%, spese per la formazione di scorte, materie prime e prodotti finiti, così come dichiarati dall’impresa.

IMPORTO MINIMO E MASSIMO non esiste un limite ma lo strumento è adatto ad operazioni di una certa importanza ( per le operazioni piccoli esistono altri strumenti).

DURATA da 24 a 180 mesi

TASSO  FISSO O VARIABILE A SCELTA calmierati dalla garanzia pubblica.

EROGAZIONE: in  un’unica soluzione o SAL

Per una consulenza (a pagamento), fissate un appuntamento con la dr.ssa Marrocco chiamando allo 0836/331715, oppure inviate una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Vi consigliamo di anticipare i bilanci dell’ultimo triennio e dettagli affidamenti ( breve e lungo) ed utilizzi a data recente. Potete chiederci il fac-simile per la raccolta dati.

                                                                      

IMPRESE SOCIALI

Agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale

E' questa la nuova misura  messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico per promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, sostenendo la nascita e la crescita delle imprese che operano, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento di meritevoli interessi generali e finalità di utilità sociale.

Soggetti beneficiari:

-          Imprese sociali, di cui all’art. 1 del d.lgs. 112/2017 - provvedimento che dal 20 luglio 2017 ha abrogato il previgente d.lgs. 155/2006 - iscritte nella sezione speciale delle imprese sociali del Registro delle imprese, purché costituite in forma di società (di persone o di capitali);

-          Cooperative sociali, di cui alla legge 381/1991 e relativi consorzi, iscritte nella categoria «cooperative sociali» dell’Albo nazionale delle società cooperative del Ministero dello sviluppo economico- dal 20 luglio 2017 le cooperative sociali hanno acquisito la qualifica di imprese sociali (art. 1, comma 4, del d.lgs. 112/2017);

-          Società cooperative con qualifica di ONLUS, di cui al d.lgs. 460/1997, iscritte nell’Albo nazionale delle società cooperative del Ministero dello sviluppo economico e nell’Anagrafe unica delle ONLUS, presso il Ministero dell’economia e delle finanze

Investimenti e spese ammissibili

La misura finanzia i programmi di investimento proposti dalle imprese operanti nell’ambito dell’economia sociale. I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili, al netto di IVA, non inferiori a 200.000,00 euro e non superiori a 10.000.000,00 di euro.

I programmi devono perseguire uno o più degli obiettivi previsti all’art. 8, comma 1, del decreto interministeriale 14 febbraio 2017, ossia:

  1. incremento occupazionale di categorie svantaggiate;
  2. inclusione sociale di soggetti vulnerabili;
  3. raggiungimento di specifici obiettivi volti alla salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente, del territorio e dei beni storico-culturali;
  4. conseguimento di ogni altro beneficio derivante da una attività di rilevante interesse pubblico o di utilità sociale in grado di colmare uno specifico fabbisogno all’interno di una comunità o territorio attraverso un aumento della disponibilità o della qualità di beni o servizi.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese sostenute dall’impresa beneficiaria a partire dalla data di presentazione della domanda e relative all'acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie :

  • suolo aziendale e sue sistemazioni;
  • fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni;
  • macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
  • programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; brevetti, licenze e marchi;
  • formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;
  • consulenze specialistiche, quali studi di fattibilità economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale;
  • spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità;
  • spese generali inerenti allo svolgimento dell’attività d’impresa.

Le agevolazioni

Consistono nella concessione di un finanziamento di durata fino a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento massimo di 4 anni al tasso agevolato dello 0,5 per cento annuo.

Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario, a tasso di mercato e di pari durata, erogato da una banca finanziatrice accreditata.

Il finanziamento agevolato e il finanziamento bancario vengono regolati in modo unitario da un unico contratto di finanziamento gestito dalla banca finanziatrice, per una copertura delle spese ammissibili pari all’80% dell’importo complessivo del programma d’investimento, di cui una quota pari al 70% a titolo di finanziamento agevolato e una quota pari al 30% di finanziamento bancario.

Le agevolazioni sono concesse a titolo di “de minimis” ai sensi dei Regolamenti (UE) n. 1407/2013 e n. 1408/2013 per il settore agricoltura  e n. 717/2014 per il settore della pesca e dell'acquacoltura.

Per i soli programmi che prevedono investimenti non superiori a 3 milioni di euro e che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 1407/2013, al finanziamento agevolato può essere aggiunto un contributo non rimborsabile, nel limite massimo del 5 per cento delle spese ammissibili complessive.

Credito d imposta al Sud dal 20% al 45% per le PMI

Con un emendamento al disegno di legge di conversione del decreto per il Mezzogiorno - D.L. n. 243/2016 (A.C. 4200), è stato aumentato, al massimo consentito, il credito d’imposta per l'acquisto di beni strumentali. In particolare, per le grandi aziende in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Abruzzo, Sicilia e Sardegna, si passa dall’attuale 10% al 25%, per le medie dal 15% al 35% e per le piccole dal 20% al 45%.

Nell’intento di sostenere in maniera intelligente e mirata il tessuto produttivo del Paese, con un emendamento al Ddl di conversione del decreto sul Mezzogiorno, approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, è stato aumentato, al massimo consentito, il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali.
 
In particolare sono ammissibili gli investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi all’acquisto, anche tramite leasing, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive nuove o già esistenti.

Per le grandi aziende in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Abruzzo, Sicilia e Sardegna si passa dall’attuale 10% al 25%, per le medie dal 15% al 35% e per le piccole dal 20% al 45%.
 
Il periodo ammesso alle agevolazioni è quello relativo ad investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31/12/2019 effettuati successivamente alla data di pubblicazione della Legge di conversione del DL.
 

Per maggiori informazioni puoi contattarci al numero 0836.331715

PUBBLICATI NUOVI BANDI "CULTURA CREA"

Cultura Crea” è un programma di incentivi per creare e sviluppare iniziative imprenditoriali nel settore dell'industria culturale-turistica e per sostenere le imprese no profit che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Tre le linee di intervento:

  • la prima diretta alla creazione di nuove imprese dell’industria culturale e creativa che promuovano l’innovazione e lo sviluppo tecnologico (TITOLO II);
  • la seconda per lo sviluppo delle imprese dell’industria culturale, turistica e manifatturiera già esistenti (TITOLO III);
  • l'ultima per il sostegno alle imprese del terzo settore attive nell’industria culturale, turistica e manifatturiera (TITOLO IV).

Per maggiori informazioni consulta la scheda TITOLOII, TITOLOIII, TITOLOIV o contattaci allo 0836/331715.

Chi Siamo

La TOP CONSULTING è un’affermata società che si occupa di consulenza finanziaria e strategia aziendale. Trova origine nell’esperienza della dott.ssa Maria Marrocco le cui competenze accademiche e la molteplici esperienze professionali hanno permesso di creare una struttura in grado di soddisfare tutte le esigenze in tema di finanza delle piccole e medie imprese.

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