Il FONDO DI GARANZIA NELLA CONSULENZA DELLA TOP CONSULTING
Nell’erogare servizi per l’accesso al credito ed alle agevolazioni la TOP CONSULTING mette in condizione i suoi clienti a poter accedere alla garanzie del Fondo. Le motivazioni sono tante e così sintetizzabili:
- migliora l’accesso al credito;
- la garanzia è gratuita;
- permette di stipulare finanziamenti senza atto pubblico grazie al fatto che trattasi di garanzie di firma con conseguente eliminazione di una serie di costi ( notaio, perizie iniziali e per stato d’avanzamento lavori, iscrizione e cancellazione ipotecarie, riduzioni di garanzie eventuali e successive);
- permette condizioni di tasso migliori;
- permette alla banca di non accantonare somme per il rischio dei default.
Inoltre mettiamo in condizioni le imprese di poter prevalutare gratuitamente la possiblità di ottenere finanziamenti dal sistema bancario tramite un servizio on line di cui al seguente link.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta
Quali sono i vantaggi della garanzia pubblica per il cliente?
Il Fondo di garanzia è nato per aiutare le piccole e medie imprese e i professionisti per migliorare l’accesso al credito, in mancanza di adeguate garanzie.
L’importanza del Fondo di garanzia si è accresciuta moltissimo con l’avvento di Basilea 2 che ha introdotto l’obbligo da parte delle banche di accantonare riserve a fronte dei clienti finanziati in proporzione al loro rischio di default calcolato tramite il rating bancario.
La garanzia pubblica, in pratica, sostituisce le costose garanzie normalmente richieste per ottenere un finanziamento permettendo di ottenere finanziamenti senza ipoteca e quindi senza l’obbligo di ricorrere all’atto pubblico per i necessari obblighi di pubblicità sui gravami iscritti sugli immobili.
Quali sono i vantaggi per le banche?
Quando le banche concedono linee di credito alla clientela garantite dal Fondo Centrale di garanzia vengono meno gli obblighi di accantonare somme contro il rischio di default in quanto la garanzia è altamente liquida, si dice essere a “ponderazione zero” . Questo ovviamente incoraggia la banca, che non soltanto mitiga il rischio ma praticamente lo annulla. Questo le permette di riservare condizioni speciali al cliente in termini di tasso e di covenants.
Quindi il cliente non rilascia nessun garanzia se interviene il Fondo?
Solitamente al cliente la banca chiede la garanzia fideiussoria nel caso in cui il cliente perde la garanzia del Fondo per non aver assolto a qualche obbligo contrattuale.
Come funziona il Fondo di garanzia?
La garanzia del Fondo è una agevolazione del Ministero dello sviluppo economico, finanziata anche con risorse europee, che può essere attivata solo a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari a favore di imprese e professionisti. Il Fondo non interviene direttamente nel rapporto tra banca e cliente. Tassi di interesse, condizioni di rimborso ecc., sono lasciati alla contrattazione tra le parti. Ma sulla parte garantita dal Fondo non possono essere acquisite garanzie reali, assicurative o bancarie.
Quali soggetti garantisce?
Possono essere garantite le impresa di micro, piccole e medie dimensioni (PMI) iscritte al registro delle Imprese e i professionisti iscritti agli ordini professionali o agli elenchi gestiti dal MISE. L’impresa e il professionista devono essere valutati in grado di rimborsa il finanziamento garantito. Devono perciò essere considerati economicamente e finanziariamente sani sulla base di appositi modelli di valutazione che utilizzano i dati di bilancio (o delle dichiarazioni fiscali) degli ultimi due esercizi. Le start up sono invece valutate sulla base di piani previsionali.
In quali settori interviene?
Possono essere garantiti i soggetti appartenenti a qualsiasi settore con l’eccezione delle attività finanziarie e immobiliari. Le imprese agricole possono utilizzare soltanto la controgaranzia rivolgendosi ad un confidi che opera nel settore agricolo.
Quali operazione garantisce e in che misura?
L’intervento è concesso, fino ad un massimo dell’80% del finanziamento, su tutti i tipi di operazione sia a breve sia a medio-lungo termine, tanto per liquidità che per gli investimenti.
Il Fondo garantisce a ciascuna impresa o professionista un importo massimo di 2,5 milioni di euro, un plafond che può essere utilizzato attraverso una o più operazioni, fino a concorrenza del tetto stabilito, senza un limite al numero di operazioni effettuabili. Il limite si riferisce all’importo garantito, mentre per il finanziamento nel suo complesso non è previsto un tetto massimo. Il nuovo sistema di intervento prevede una garanzia inversamente proporzionale al rating bancario del cliente. Questo vuol dire che più il cliente ha rating è basso più interviene la garanzia del Fondo e viceversa. Questo per evitare un surplus di garanzie a favore del sistema bancario che assorbirebbe molto prima le risorse disponibili.