CREDITO DI IMPOSTA DEL 20% PER RAFFORZARE IL CAPITALE DELLE PMI
Il legislatore con l’art. 26, rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni, ha voluto dare un forte slancio al rafforzamento patrimoniale del tessuto economico italiano per lo più formato da piccole medie-imprese.
CHI PUO' ACCEDERVI:
-società per azioni,
-le società in accomandita per azioni,
-le società a responsabilità limitata, anche semplificata,
-le società cooperative
Il credito d’imposta è pari al 20% del conferimento effettuato per l’aumento del capitale sociale.
I requisiti da soddisfare per poter beneficiare di tale agevolazione sono i seguenti:
- l’aumento di capitale deve essere deliberato ed eseguito dopo l’entrata in vigore del presente decreto legge ed entro il 31 dicembre 2020;
- deve essere un aumento di capitale a pagamento e integralmente versato;
- devono presentare un ammontare di ricavi di cui all’articolo 85 del TUIR, relativi a:
- i corrispettivi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi alla cui produzione o al cui scambio e’ diretta l’attività’ dell’impresa;
- i corrispettivi delle cessioni di materie prime e sussidiarie, di semilavorati e di altri beni mobili, esclusi quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione.
Non potranno beneficiare
le società che controllano direttamente o indirettamente la società conferitaria, o comunque sono sottoposte a comune controllo o sono collegate con la stessa ovvero sono da questa controllate.
L’investimento massimo del conferimento in denaro non può eccedere euro 2.000.000.
Risulta importante, infine, sottolineare che nel caso in cui prima del 1° gennaio 2024 dovesse essere compiuta, in qualsiasi forma, da parte della società oggetto del conferimento in denaro, distribuzione di riserve, tale scelta comporta la decadenza dal beneficio e l’obbligo del contribuente di restituire l’ammontare detratto, unitamente agli interessi legali.
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