Esonero da ogni responsabilità

Le informazioni fornite sono sintetiche di bandi, regolamenti e circolari molto più ampi e articolati e hanno unico obiettivo di dare una prima informazione ai potenziali interessati. Pertanto, consigliamo, agli stessi di assumere le loro decisioni sulla base di normativa completa da fonti ufficiali ovvero di ricorrere a professionisti qualificati di settore.

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Nuovo Fondo Rotativo per innovazione tecnologica (FIT)

"Le nuove regole del FIT"

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto la nuova Circolare di regolamentazione che adegua le agevolazioni previste dal Fondo Speciale Rotativo per l'Innovazione Tecnologica (FIT: art. 14 della L. 46/82), alla nuova disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore della ricerca, sviluppo e innovazione (2006/C 323/01).
 
 
Come è noto, il FIT destina le proprie risorse al sostegno di programmi relativi ad attività di sviluppo sperimentale che possono comprendere anche attività connesse, ma non preponderanti, di ricerca industriale.

In particolare, in riferimento alla disciplina comunitaria, le attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale sono quelle rivolte:

a) ad acquisire nuove conoscenze per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi oppure permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti, compresa la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, in particolare per la validazione di tecnologie generiche;

b) alla concretizzazione dei risultati della ricerca industriale mediante le fasi di progettazione e realizzazione di progetti pilota e dimostrativi e di prototipi, ovvero ad apportare modifiche sostanziali a prodotti e processi produttivi esistenti purchè tali interventi comportino sensibili miglioramenti delle tecnologie esistenti.

Le  novità più significative della Circolare in oggetto, riguardano la definizione delle attività finanziabili, i soggetti ammissibili, l'ammontare delle spese ammissibili e le intensità agevolative.

I soggetti beneficiari sono:

   1. le imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e/o di servizi;
   2. imprese che esercitano attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
   3. le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
   4. le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla Legge 8 agosto 1985, n. 443;
   5. centri di ricerca con personalità giuridica autonoma
   6. altri soggetti individuati con appositi bandi emanati dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Tali soggetti devono comunque possedere una stabile organizzazione in Italia e possono presentarsi congiuntamente tra di loro ed insieme ad organismi di ricerca, anche attraverso la costituzione di apposite società consortili.

Le agevolazioni concesse dal FIT

Le agevolazioni previste dai Bandi a valere sulla L. 46/82, che saranno emanati dal Ministero dello sviluppo Economico, potranno concedere agevolazioni sottoforma di:

- finanziamento agevolato, fino al 50% dei costi riconosciuti ammissibili,

- un eventuale contributo in conto interessi, in relazione, quest'ultimo, ad un finanziamento bancario a tasso di mercato, destinato alla copertura del programma oggetto di agevolazione,  pari al 50% dei costi riconosciuti ammissibili;

- un ulteriore contributo alla spesa (a fondo perduto) in misura pari al 20 per cento nominale dei costi riconosciuti ammissibili.

Maggiorazioni

Una delle modifiche rilevanti, conseguenti alla nuova disposizione comunitaria, riguarda la concessione delle maggiorazioni. Vengono soppresse le maggiorazioni di tipo territoriale e riconosciute quelle riferite alla dimensione delle imprese e all'esistenza di forme di collaborazioni.

In particolare, le maggiorazioni riconoscibili – riferite ai singoli soggetti e non all'intero progetto – sono:
1.   del 10% per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese;
2.  del 15% se il progetto comporta la collaborazione effettiva di almeno due imprese indipendenti l'una dall'altra oppure fra imprese e un organismo di ricerca.

Durata e limite minimo dell’investimento

Quanto alla durata e all'ammontare dell'investimento minimo ammissibile, potranno essere ammessi in generale programmi comportanti costi non inferiori a 1 milione di euro e la cui realizzazione temporale sia non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi.

Spese ammissibili

Infine la nuova disciplina ha riformulato le spese ammissibili nelle seguenti voci:
1.  Spese di personale (ricercatori, tecnici, ed altro personale ausiliario adibito all'attività di ricerca, che risulti, in rapporto col soggetto beneficiario dei contributi, dipendente a tempo indeterminato o determinato e/o lavoratore parasubordinato, e/o titolare di borsa di dottorato, o di assegno di ricerca, o di borsa di studio che preveda attività di formazione attraverso la partecipazione al progetto).
2.  Costi degli strumenti  e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile.
3.  Costi dei servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l'attività del programma, inclusa l'acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e di know-how, di diritti di licenza.
4.  Spese generali supplementari derivanti direttamente dall'investimento e da determinare forfetariamente in misura non superiore al 30 per cento delle spese di personale (il limite precedente era del 60%).
5.   Altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto del progetto.
 
Tutte le modalità di accesso alle agevolazioni che riguarderanno le risorse provenienti dal Fondo Speciale Rotativo per l'Innovazione Tecnologica (FIT), saranno stabilite con appositi provvedimenti del Ministero dello Sviluppo Economico che, in caso di procedura valutativa a graduatoria, emanerà appositi bandi ai fini della presentazione dei progetti

Chi Siamo

La TOP CONSULTING è un’affermata società che si occupa di consulenza finanziaria e strategia aziendale. Trova origine nell’esperienza della dott.ssa Maria Marrocco le cui competenze accademiche e la molteplici esperienze professionali hanno permesso di creare una struttura in grado di soddisfare tutte le esigenze in tema di finanza delle piccole e medie imprese.

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