Finanzia la formazione del tuo personale. Investi nell’aggiornamento e consolidamento delle competenze dei tuoi dipendenti
Scenario
Che cos’è la formazione finanziata?
Perché fare formazione?
In cosa consiste la consulenza di Top Consulting per la formazione?
Quali sono gli strumenti che sostengono le iniziative di formazione dell’imprese?
FORMAZIONE GRATUITA DALLA REGIONE PUGLIA
FONDI PROFESSIONALI
- Come si aderisce ad un Fondo?
- Come funzionano i Fondi?
- Come scegliere il Fondo?
I Fondi paritetici più importanti
BONUS FORMAZIONE 4.0
- Cos’è il credito di imposta 4.0?
- Quali sono i vantaggi per le imprese?
- Quali sono le novità della misura nel 2022?
FONDO NUOVE COMPETENZE
- Cos’è il Fondo nuove competenze?
- Cosa rimborsa?
- Quale è la durata?
- Come viene erogato il contributo?
FORMAZIONE OBBLIGATORIA SICUREZZA TU. 81/07
- Chi ha l’obbligo di frequentare corsi di formazione sul tema della sicurezza?
- Quali sono i principali corsi obbligatori?
Scenario
I corsi di formazione aziendali sono ormai imprescindibili praticamente in ogni settore: garantiscono la crescita personale dei dipendenti e forniscono nuove risorse e vantaggi competitivi alle aziende.
Una interessante opportunità da considerare viene dalla formazione finanziata.
Che cos’è la formazione finanziata?
La formazione viene finanziata attraverso risorse messe a disposizione delle imprese.
Perché fare formazione?
Investire nella formazione consente di:
- migliorare la produttività e la qualità del lavoro
- raggiungere facilmente gli obbiettivi
- Ottimizzare i tempi normalmente impiegati
- Migliorare le performance generali e di team
- Aumentare il livello di autonomia e risoluzione dei problemi
In cosa consiste la consulenza di Top Consulting per la formazione?
- Selezione di bandi e implementazione con ulteriori misure
- Analisi delle competenze
- Analisi dei fabbisogni formativi aziendali
- Progettazione di attività formative ad hoc
- Monitoraggio fisico e procedurale dei piani
- Calcolo del beneficio
- Presentazione, istruttoria e caricamento del progetto
- Rendicontazioni
- Corsi di formazione obbligatoria sulla sicurezza T.U. 81/08 e Accordi Stato-Regioni e selezione docenti accreditati ANFOS DI 06.03.2013
Quali sono gli strumenti che sostengono le iniziative di formazione dell’imprese?
Per cominciare:
FORMAZIONE GRATUITA DALLA REGIONE PUGLIA
Con l'Avviso 4-2016 vengono messi a disposizione delle imprese di ogni settore merceologico (ad esclusione di quelle di tipo A della classificazione ATECO 2007), aventi sede o unità operativa nella stessa Regione, contributi a fondo perduto per la organizzazione e gestione di corsi di formazione rivolti ai titolari e ai propri dipendenti.
Beneficiari delle attività formative sono:
- i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato o determinato, compresi i soci di imprese cooperative impiegati nell’impresa con rapporto di lavoro subordinato
- gli apprendisti, purché la formazione impartita sia aggiuntiva rispetto a quella prevista dal contratto e dalla normativa vigente
- lavoratori dipendenti in CIG / CIGS (per i lavoratori in cassa integrazione a zero ore bisognerà allegare il piano di rientro).
L'attività formativa può essere rivolta ad un numero di lavoratori non inferiore a 5.
Le domande potranno essere presentate - fino ad esaurimento risorse ed esclusivamente per via telematica - a partire dall' 11 luglio 2016
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FONDI PROFESSIONALI
Con l’adesione “gratuita” ai Fondi Paritetici Interprofessionali l’impresa è ammessa al finanziamento del proprio piano formativo utilizzando le risorse accumulate nel tempo (a fondo perduto) attraverso l’accantonamento del “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria” che l’azienda è tenuta comunque a versare all’INPS.
Come si aderisce ad un Fondo?
L’adesione è volontaria e va comunicata all’INPS attraverso il Modello di denuncia contributiva. Nel Modello va indicato il Fondo prescelto con il relativo codice oltre che il numero dei dipendenti per cui l’impresa versa il “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”.
Come funzionano i Fondi?
I Fondi interprofessionali sono stati costituiti con la finalità di promuovere la formazione finanziata e continua dei lavoratori in azienda.
Aderire ad un Fondo interprofessionale consente alle aziende di destinare lo 0,30% dei contributi versati all’INPS al fondo, accumulando così risorse nel proprio Conto Formazione da riservare alla formazione dei propri dipendenti.
Il contributo dello 0,30% è obbligatorio; pertanto qualora si decidesse di non destinarlo ad alcun fondo, andrebbe tuttavia perduto perché gestito dal sistema pubblico e non dalle aziende che lo hanno versato.
Questo significa che aderire ad un fondo e coinvolgere i propri dipendenti in attività formative non comporta oneri aggiuntivi per le aziende: anzi, recupereranno un costo già sostenuto, destinandolo alla crescita dei propri dipendenti e aumentando, di conseguenza, il valore del proprio business.
Come scegliere il Fondo?
La scelta del Fondo Interprofessionale dipende da diversi fattori quali:
- dimensione dell’azienda
- inquadramento dei dipendenti
- settore e relativo fabbisogno formativo
- utilizzo di contratti quali l’apprendistato, il contratto a tempo determinato/indeterminato, etc.
Ogni fondo professionale, solitamente, prevede:
- la costituzione di un conto aziendale o conto formativo, a disposizione delle singole aziende, con l’accumulo dei contributi versati
- un conto di sistema attraverso la pubblicazione di “avvisi”, in modo da fornire la possibilità ad ogni fondo di finanziare piani formativi aziendali, settoriali o territoriali.
I Fondi paritetici più importanti
https://www.fondoprofessioni.it/
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BONUS FORMAZIONE 4.0
Cos’è il credito di imposta 4.0?
Il credito d’imposta formazione 4.0 è stato esteso per tutto il 2022. È calcolato sul costo degli investimenti sostenuti e portato in deduzione in dichiarazione dei redditi. La finalità è incoraggiare gli investimenti delle imprese in termini di formazione del personale nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti.
Quali sono i vantaggi per le imprese?
Attualmente, la misura riguarda le spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione 4.0, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore dedicate ai corsi.
Si riconosce un recupero del:
- 50% delle spese per le piccole imprese (massimo annuale di 300.000€)
- 40% delle spese per le medie imprese (massimo annuale di 250.000€)
- 30% delle spese per le grandi imprese (massimo annuale di 250.000€)
Il credito può arrivare a coprire il 60% delle spese ammissibili sostenute nel caso in cui la formazione coinvolga lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.
Quali sono le novità della misura nel 2022?
Sono state introdotte alcune novità, tra cui l’ampliamento delle spese ammissibili. È previsto l’ampliamento delle voci agevolabili, già a decorrere dal periodo d’imposta in corso e fino a tutto il 2022, alle spese dei formatori e dei servizi di consulenza connessi alla formazione, ai costi di esercizio e alle spese generali indirette strettamente inerenti.
Pertanto, rientrano:
- le spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
- i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione; escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
- i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
- le spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/credito-d-imposta-formazione
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FONDO NUOVE COMPETENZE
Cos’è il Fondo nuove competenze?
Il Fondo nuove competenze consente alle imprese, di qualunque settore e dimensione, di formare e riqualificare i dipendenti, modificando temporaneamente l’orario di lavoro.
L’azienda può così ridurre l’orario lavorativo del lavoratore per destinare parte delle ore a corsi di formazione per il miglioramento delle sue competenze.
Cosa rimborsa?
Il Fondo si fa carico del costo del lavoratore in formazione, senza diminuirne lo stipendio e senza costi per l’azienda rimborsando il 100% del costo retributivo e contributivo sostenuto per la durata del piano formativo.
Quale è la durata?
Il limite massimo delle ore da destinare alla formazione è 250.
Come viene erogato il contributo?
Il 100% del contributo, a fondo perduto, viene erogato in due tranche:
- 1) anticipazione del 70% del contributo concesso immediatamente dopo l’approvazione della domanda
- 2) saldo alla chiusura del progetto formativo.
La valutazione delle richieste inviate avviene secondo il criterio cronologico di presentazione e sino all’esaurimento delle risorse.
https://www.anpal.gov.it/fondo-nuove-competenze
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FORMAZIONE OBBLIGATORIA SICUREZZA TU. 81/07
Chi ha l’obbligo di frequentare corsi di formazione sul tema della sicurezza?
Quello della formazione è l’obbligo più importante a cui un datore di lavoro deve adempiere nei confronti dei dipendenti. In attuazione a quanto previsto dal D.lgs. 81/08 tutti i lavoratori devono frequentare appositi corsi di formazione.
Quali sono i principali corsi obbligatori?
A livello normativo l'adempimento riguardante l'informazione è sancito dall’articolo 36 del Testo Unico che obbliga il datore di lavoro a informare il lavoratore su:
- rischi per salute e sicurezza derivati attività svolta nel luogo di lavoro;
Altri obblighi informativi e formativi sono previsti per:
- incaricati gestione emergenze antincendio
- incaricati gestione emergenze primo soccorso
- incarico di RSPP
- incarico di RLS
- Abilitazioni per la conduzione di attrezzature di lavoro
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