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  1. Quali sono gli strumenti proposti dalla Regione Puglia sulla Nuova Programmazione 21-27?

Nella Nuova Programmazione 21-27 della Regione Puglia sono stati confermati molti strumenti a partire dai Contratti di Programma e i PIA (ordinario e turismo). Le novità, invece, riguardano i Mini Pacchetti Integrati di agevolazione (c.d. MiniPIA). E’ rinnovato nuovamente il bando NIDI per le nuove iniziative e TecnoNIDI per le start-up innovative, con una dotazione complessiva per entrambi che supera i 59 milioni di euro.

  1. Cosa caratterizza la Nuova programmazione 21-27 della Regione Puglia?

La nuova programmazione 21-27 è in linea con le direttive dell’Unione Europea in materia di investimenti green, innovazione tecnologica e digitale, tutela ambientale e attività di ricerca e innovazione.

  1. Quali sono gli elementi salienti del MiniPIA Ordinario e del MiniPIA Turismo?

MiniPIA Ordinario e MiniPIA Turismo sono strumenti che hanno in comune investimenti per l’innovazione, per la tutela ambientale e per la formazione di nuove competenze in tema di trasformazione digitale e riconversione green.

Si rivolgono a micro e piccole imprese e ai liberi professionisti con l’obiettivo di far fronte alle nuove sfide imposte dall’innovazione e dalla transizione ecologica e digitale attraverso la re-ingegnerizzazione dei cicli produttivi e l’avvio di processi di economia circolare. Queste hanno anche la finalità di agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese di minore dimensione, sostenere il loro posizionamento a livello nazionale e internazionale, supportare la diffusione dell’innovazione,  sostenere e qualificare l’aggiornamento e l’adeguamento delle competenze del loro personale oltre a favorire l’acquisizione di consulenze  specialistiche, programmi  di  internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. Potranno essere agevolati investimenti produttivi in chiave di tecnologie abilitanti e di innovazione correlati a temi quali la digitalizzazione, l’energia e l’ecosostenibilità che devono essere integrati con progetti di innovazione tecnologica, organizzativa e gestionale delle imprese. I programmi di investimento dei MiniPIA dovranno avere un importo complessivo ammissibile compreso tra 30mila e 5 milioni di euro.

Anche i MiniPIA Turismo si rivolgono alle aziende turistiche di ogni dimensione, dalle grandi alle piccole imprese, incluse le reti d’impresa e i consorzi, ma variano gli importi ammissibili che oscillano tra i 30mila euro e i 5 milioni. Le finalità di questi tipi di intervento sono l’innalzamento degli standard qualitativi dell’offerta e il miglioramento dei servizi in chiave ecologica e green, la digitalizzazione delle imprese che operano nel comparto turistico, la formazione degli operatori e il sostegno e la qualificazione dell’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.

In particolare, per i MiniPIA Turismo, gli investimenti devono essere finalizzati al recupero del patrimonio esistente (dagli edifici abbandonati o non ultimati alle masserie, palazzi storici, trulli, torri e fortificazioni) da trasformare in strutture turistico-alberghiere o extralberghiere con almeno 5 camere.

Per entrambe le misure la forma dell’aiuto è il contributo a fondo perduto. Per i MiniPIA, sia ordinari che destinati al turismo, alla sovvenzione diretta (a fondo perduto) si aggiunge un 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento bancario e il 10% di Esl (Equivalente sovvenzione lorda) su operazioni di garanzia, controgaranzia, co-garanzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

  1. Quali sono le caratteristiche principali di NIDI E TecnoNIDI?

NIDI e TecnoNIDI favoriscono l’avvio di nuove iniziative mediante la spinta verso l’autoimprenditorialità e la valorizzazione delle  startup  tecnologiche  e  delle  piccole  imprese innovative che molto bene si stanno distinguendo sul territorio pugliese, che ben si inserisce nel quadro della nuova Europa digitale, verde ed innovativa voluta dal PNRR.

In particolare, TecnoNIDI si rivolge alle startup tecnologiche e alle piccole imprese innovative che hanno investito in ricerca e sviluppo e che attraverso l’Avviso regionale intendono avviare o sviluppare in Puglia piani di investimento a contenuto tecnologico finalizzati all’introduzione di nuove soluzioni produttive o di servizi per la valorizzazione economica di risultati di conoscenze acquisite o derivanti dalla attività del sistema della ricerca pubblica o privata.

L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 25mila e 350mila euro, di cui massimo 250mila euro destinati ai costi di investimento e massimo 100mila euro destinati ai costi di funzionamento ed è previsto un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile a tasso agevolato sulle spese per investimenti ed un ulteriore contributo a fondo perduto per le spese di gestione sostenute nei primi 12 mesi di attività.

Allo stesso modo, NIDI (Nuove iniziative  d’impresa)  offre un  aiuto  per  l'avvio  di  una  nuova microimpresa con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile a tasso agevolato sulle spese per investimenti e un ulteriore contributo a fondo perduto per le spese di gestione sostenute nei  primi  mesi  di  attività.  Lo strumento agevola in particolare compagini giovanili, imprese femminili, nuove aziende e imprese turistiche partecipate per almeno il 50% da soggetti con difficoltà di accesso al mondo del lavoro.

L’investimento proposto può avere un valore compreso tra 10mila e 250mila euro, con agevolazione che varia al crescere del valore dell’investimento

  1. Quali le caratteristiche principali dei CONTRATTI DI PROGRAMMA?

Per quanto riguarda i Contratti di Programma, gli investimenti ammissibili sono i progetti di ricerca e sviluppo promossi da una o più grandi imprese ma a condizione che ci sia una collaborazione effettiva con imprese di dimensione più piccola quali Pmi e startup. A loro volta i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale potranno essere integrati con progetti di innovazione, investimenti produttivi, progetti formativi, investimenti a favore della tutela ambientale ed è prevista, esclusivamente per le Pmi aderenti, l’acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. L’importo complessivo dei progetti dovrà partire da minimo di 5 milioni di euro e arrivare ad un massimo di 110 milioni di euro.

  1. Quali sono le caratteristiche dei PIA Ordinario e PIA Turismo?

I Programmi Integrati di Agevolazione (PIA), a differenza di quanto avvenuto nelle precedenti programmazioni, diventano un unico avviso rivolto sia alle medie che alle piccole imprese che possono presentare, singolarmente o con altre Pmi, startup e imprese innovative, programmi di investimento per attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica ed industriale, digitalizzazione e transizione energetica ed ambientale, sviluppo e qualificazione delle competenze oltre che acquisizione di  consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. A differenza del passato vengono ammesse anche le iniziative nel settore commercio che nel loro programma di investimento prevedano progetti di innovazione. L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili per i PIA è compreso tra un minimo di 1 milione e un massimo di 50 milioni di euro.

In particolare i Programmi Integrati di Agevolazione Turismo (PIA Turismo) già ampiamente utilizzati nelle  precedenti  programmazioni,  in  questo  nuovo  ciclo  devono  essere  integrati con investimenti di carattere digitale, tecnologico, energetico e di gestione dei rifiuti. Sono agevolati i progetti che prevedono l’ampliamento,  ammodernamento  e  ristrutturazione  di  immobili per trasformarli  in  strutture  turistico-alberghiere  di  almeno  7  camere,  tutte  attività  finalizzate  al recupero e alla riqualificazione di un patrimonio già esistente o di pregio, come nel precedente ciclo.  Questa volta, tuttavia, è prevista necessariamente anche l’integrazione con almeno un intervento che riguardi programmi di innovazione tecnologica, progetti formativi per qualificare competenze relative alla trasformazione digitale, al turismo sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, e investimenti specifici a favore della tutela ambientale. Per le Pmi sono inclusi programmi per l’acquisizione di consulenze specialistiche per l’internazionalizzazione e spese per la partecipazione a fiere. I Pia Turismo potranno essere presentati da un’impresa grande, media o piccola e da reti d’impresa e consorzi. I programmi di investimento dovranno avere un importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compreso tra 5 e 40 milioni di euro.

Cosa può fare Top Consulting per le imprese che vogliono investire in Puglia con l’accesso alle agevolazioni?

Top Consulting si impegna a fornire un supporto completo e specializzato in ogni fase del tuo percorso, dall’idea all’incasso delle agevolazioni.

Nel dettaglio:

  • consulenza immobiliare e patrimoniale per individuazione immobili e terreni da acquisire;
  • consulenza tecnica ottenimento titoli autorizzativi alla realizzazione degli investimenti;
  • elaborazione studio di prefattibilità;
  • elaborazione business plan;
  • elaborazione domanda di agevolazione;
  • consulenza per l’accesso al credito;
  • tenuta rapporti con Enti agevolatori e sistema bancario;
  • monitoraggio e rendicontazione progetto.

Chi Siamo

La TOP CONSULTING è un’affermata società che si occupa di consulenza finanziaria e strategia aziendale. Trova origine nell’esperienza della dott.ssa Maria Marrocco le cui competenze accademiche e la molteplici esperienze professionali hanno permesso di creare una struttura in grado di soddisfare tutte le esigenze in tema di finanza delle piccole e medie imprese.

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