IL NUOVO PNRR ITALIANO

Quali sono gli obiettivi principali del PNRR?

Il PNRR mira a modernizzare il Paese attraverso riforme che aumentano l'attrattività degli investimenti, rafforzano la coesione sociale, promuovono l'inclusione dei soggetti più deboli e favoriscono la partecipazione al mondo del lavoro, nonché a raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica e tutela ambientale.

Quali sono le principali differenze tra il nuovo PNRR e la versione precedente?

Il nuovo PNRR italiano presenta alcune differenze rispetto alla versione precedente. Tra le principali vi sono:

1. Aumento delle risorse destinate agli investimenti: Il nuovo PNRR prevede un aumento delle risorse destinate agli investimenti, che passano da € 191,5 miliardi a € 194,3 miliardi.
2. Numero maggiore di riforme e missioni: Il nuovo PNRR prevede un numero maggiore di riforme e missioni rispetto alla versione precedente, con un totale di 66 riforme (7 nuove di cui 5 in REPowerEU cioè il piano della Commissione europea per rendere l'Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030), 614 missioni e un maggior numero di milestone e target.
3. Incentivi alle imprese: Il nuovo PNRR prevede una riforma per il riordino e la razionalizzazione degli incentivi alle imprese, che saranno realizzati in attuazione della legge 27 ottobre 2023, n. 160.
   L'obiettivo è semplificare il quadro degli incentivi e rafforzare la piattaforma "Incentivi.gov.it" e il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.
4. Coesione: Il nuovo PNRR prevede una riforma della politica di coesione, che mira a rafforzare l'approccio orientato ai risultati e ad assicurare la tempestiva attuazione degli interventi prioritari e complementari con il PNRR. Si concentrerà su servizi di base, infrastrutture essenziali, miglioramento del contesto imprenditoriale e della qualità della vita dei cittadini, misure per la competitività delle imprese e la transizione verde e digitale.

Quali sono le riforme più importanti per le imprese?

Il nuovo PNRR prevede diverse riforme che possono avere un impatto significativo sulle imprese.

1. Riduzione dei costi di connessione alle reti del gas per la produzione di biometano: Il nuovo PNRR prevede la riduzione dei costi di connessione alle reti del gas per la produzione di biometano, al fine di incentivare gli investimenti in questo settore.
2. Power Purchasing Agreement (PPA): Il nuovo PNRR prevede l'introduzione di contratti innovativi per garantire una remunerazione stabile a chi investe nelle fonti rinnovabili, come i Power Purchasing Agreement (PPA). Questi contratti prevedono l'acquisto di energia da parte di un acquirente a lungo termine, garantendo una maggiore stabilità dei ricavi per gli investitori.
3. Green Skills: Il nuovo PNRR prevede la formazione per i lavoratori del settore privato e della PA per rafforzare le competenze verdi, al fine di favorire la transizione verso un'economia più sostenibile e rispettosa dell'ambiente.

Quali sono gli investimenti per le imprese?

1. Programma TRANSIZIONE 5.0: Questo programma ha una dotazione finanziaria di 6,3 miliardi di euro ed è volto a sostenere gli investimenti in efficientamento energetico, l'uso di energie rinnovabili e la formazione del personale per una maggiore efficienza energetica e la tutela dell'ambiente. Si basa sul credito d’imposta ed è un'evoluzione di "Transizione 4.0"
2. Supporto alle PMI per l’autoproduzione di Energia da FER ( fonti energetiche rinnovabili): Questa misura ha l'obiettivo di fornire alle piccole e medie imprese sostegno finanziario per l’acquisto di beni necessari all’autoproduzione, all’autoconsumo o allo stoccaggio e accumulo di energia prodotta da FER. La dotazione è di 320 milioni di euro, e la misura punta ad attivare investimenti pari al doppio.
3. Parco AGRISOLARE: Questa misura prevede un investimento di 852 milioni di euro per sostenere l'installazione di pannelli fotovoltaici, sistemi di gestione intelligente dei consumi elettrici ed accumulatori, nonché incentivare il rinnovo dei tetti per aumentare il risparmio energetico da parte delle aziende agricole e di allevamento. L'obiettivo è quello di promuovere l'efficientamento energetico nel settore agricolo e di allevamento, riducendo al contempo le emissioni di gas serra.
4. Materie Prime Critiche: Questa misura prevede un investimento di 50 milioni di euro per sostenere la ricerca e lo sviluppo delle materie prime critiche necessarie al rilancio della crescita e della competitività del sistema produttivo. L'obiettivo è quello di ridurre la dipendenza dell'industria italiana dalle materie prime importate, promuovendo al contempo la ricerca e l'innovazione nel settore
5. Supporto al Sistema Produttivo per la Transizione Ecologica, Tecnologie Net Zero e Competitività e Resilienza Delle Filiere Produttive Strategiche: Questa misura prevede un investimento di 2,5 miliardi di euro per sostenere lo sviluppo delle filiere strategiche per la transizione verso una economia a zero emissioni, l'efficienza energetica e la sostenibilità dei processi produttivi. L'obiettivo è quello di promuovere la competitività e la resilienza delle filiere produttive italiane, favorendo al contempo la transizione ecologica e l'innovazione nel settore.
6. Contratti Di Filiera: Questa misura prevede un finanziamento di 2 miliardi di euro per i Contratti di Filiera nei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo. La misura sosterrà un mix di investimenti finalizzati a ridurre le emissioni di gas serra, gli sprechi alimentari e l’uso di pesticidi e antimicrobici, migliorare l’efficienza energetica e aumentare la produzione e l’uso di energie rinnovabili da parte delle imprese nei settori supportati.

Quali sono le iniziative previste dal PNRR per sostenere il mercato del lavoro e la riqualificazione professionale?

Il PNRR prevede diverse iniziative per sostenere il mercato del lavoro e la riqualificazione professionale, tra cui un investimento aggiuntivo di oltre 1 miliardo di euro per la riforma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori) al fine di favorire l'accesso al mercato del lavoro degli individui e per colmare il disallineamento tra domanda e offerta di competenze professionali. Inoltre, sono previste azioni specifiche per la riqualificazione dei lavoratori verso le nuove competenze connesse alla transizione ecologica richieste dal mercato, nonché il rafforzamento delle competenze specialistiche in materia di efficienza energetica e produzione da fonti rinnovabili per le amministrazioni locali

Quali sono le principali iniziative previste dal nuovo PNRR italiano per giustizia, contratti pubblici, concorrenza e ritardi di pagamento delle pubbliche amministrazioni?

• Per quanto riguarda la giustizia, il nuovo PNRR italiano prevede il percorso di smaltimento dell'arretrato della giustizia civile, con target intermedi da raggiungere entro dicembre 2024 e target finali entro giugno 2026. Inoltre, sono previsti nuovi interventi per attrarre e mantenere risorse umane, sostenere gli uffici giudiziari in difficoltà e premiare il raggiungimento degli obiettivi di smaltimento dell'arretrato.

• Per quanto riguarda i contratti pubblici, il nuovo PNRR italiano conferma gli obiettivi relativi al settore dei contratti pubblici, tra cui quello relativo al sistema nazionale di e-procurement previsto per dicembre 2023. Sono state inoltre introdotte varie misure di accompagnamento dell’attuazione del nuovo Codice dei contratti pubblici, a sostegno del processo di qualificazione, professionalizzazione e digitalizzazione delle stazioni appaltanti, in particolare a livello locale.

• Per quanto riguarda la concorrenza, il nuovo PNRR italiano prevede sette nuovi impegni in vista delle prossime leggi annuali sulla concorrenza. Per i consumatori sono previste, tra l’altro, maggiore trasparenza dei fornitori al dettaglio di gas e la portabilità dei dati delle scatole nere assicurative. Per le imprese, alcune semplificazioni per le vendite promozionali e il riordino della normativa su start-up, PMI innovative e venture capital. L'impegno a rivedere la normativa sulle concessioni autostradali nel 2024 è stato mantenuto e rafforzato, anche con misure a tutela degli utenti.

• Per quanto riguarda i ritardi di pagamento delle pubbliche amministrazioni, il nuovo PNRR italiano prevede misure normative a inizio 2024 per ridurre i tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e rafforzare i sistemi di audit e controllo. Saranno anche messi in atto piani di azione e organizzativi, incluso il rafforzamento del personale, per superare le difficoltà ancora presenti. Verrà inoltre creata una piattaforma digitale dedicata per semplificare l'interazione tra imprese e amministrazioni. I target relativi ai tempi di pagamento sono stati programmati al 2025.

In che modo il PNRR sostiene i giovani?

Il nuovo PNRR italiano prevede diversi investimenti e riforme mirati ai giovani. Tra questi, sono stati stanziati fondi per iniziative volte a rendere più attrattivo il Servizio Civile Universale, oltre a modifiche che prevedono una riserva del 15% nei concorsi pubblici per i giovani che hanno concluso positivamente il Servizio Civile Universale. Inoltre, sono previsti investimenti per favorire l'accesso al mercato del lavoro e per colmare il disallineamento tra domanda e offerta di competenze professionali. Sono inoltre previsti finanziamenti per la creazione di nuovi posti letto per studenti universitari, borse di studio per l'accesso all'università, supporto alle start-up e corsi di dottorato innovativi relativi alla pubblica amministrazione e al patrimonio culturale.

Quali sono le riforme del PNRR dedicate al settore della Salute?

Il nuovo PNRR italiano prevede investimenti per la salute, tra cui 750 milioni di euro per l'assistenza domiciliare integrata e la telemedicina, per rafforzare l'assistenza territoriale e l'approccio innovativo alla tutela della salute contenuto nella riforma della sanità territoriale attuata nell'ambito del PNRR.
Inoltre, è previsto l'ampliamento della dotazione complessiva delle grandi apparecchiature utilizzabili nelle strutture ospedaliere e in quelle della sanità territoriale, nonché la riprogrammazione degli interventi di edilizia sanitaria non coerenti con le modalità e le tempistiche di realizzazione del Piano.

Quali interventi sono previsti nel nuovo PNRR per sostenere i territori colpiti dagli eventi alluvionali del 2023?

Sono previsti 1,2 miliardi di euro per i territori colpiti dagli eventi alluvionali del 2023.
Gli interventi prevedono opere di difesa idraulica, il ripristino della viabilità delle infrastrutture stradali, il ripristino del patrimonio edilizio residenziale pubblico e delle strutture sanitarie e sociosanitarie di proprietà pubblica, il ripristino delle scuole e delle infrastrutture sportive.

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