FINANZIAMENTI DI STRUTTURE SOCIO-SANITARIE

FINANZIAMENTI DI STRUTTURE E INTERVENTI SOCIALI E SOCIOSANITARI PER SOGGETTI PRIVATI

Data apertura avviso: 27.09.2015
Data chiusura avviso: a sportello valutativo


SOGGETTI BENEFICIARI
Soggetti privati non profit aventi Organizzazione d’Impresa:
• Organizzazioni di volontariato e promozione sociale;
• cooperative sociali e loro consorzi;
• Fondazioni senza scopo di Lucro;
• Enti Religiosi e altri soggetti privati non aventi scopo di lucro;
• Imprese Sociali di cui alla l.n. 118/2015 e D.Lgs 155/2006
Codici Ateco Ammissibili:
• 87.10.00 Strutture Assistenza infermieristica residenziale;
• 87.20.00 Strutture Assistenza residenziale per soggetti con ritardi mentali;
• 87.30.00 Assistenza residenziale per anziani e disabili;
• 87.90.00 Altre strutture di assistenza sociale residenziale;
• 88.10.00 Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili;
• 88.91.00 Servizi asili nido e assistenza diurna per disabili minori;
• 88.99.00 Altre attività di assistenza sociale non residenziale;
Tutti i soggetti devono avere operatività da almeno un triennio e devono presentare alcuni requisiti specifici richiesti dal bando. Sono inoltre ammesse le ATS e le RTI

INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Realizzazione di strutture socio-sanitarie, educative e assistenziali che abbiano i seguenti requisiti:
• coerenza con la normativa nazionale e regionale di settore;
• proposte progettuali rivolte al completamento, ampliamento e/o realizzazione di nuove strutture;
• suoli e immobili devono essere di proprietà privata e nella piena disponibilità d’uso del soggetto proponente;
• gli interventi devono essere presentati con relativo progetto tecnico di livello esecutivo;
• presentazione di attestazione dell’inserimento dell’intervento proposto nel piano triennale delle opere pubbliche dell’Ente titolare;
• Conformità alle normative VAS;
Sono considerate prioritariamente ammissibili gli interventi di nuova realizzazione di adeguamento funzionale, ristrutturazione e ammodernamento tecnologico di strutture afferenti alle seguenti tipologie:
• strutture comunitarie socio assistenziali, educative e sanitarie h12 e h24 per minori e disabili;
• strutture h24 per disabili e persone anziane non autosufficienti;
• centri polifunzionali per l’accoglienza di immigrati;
• asili nido per bambini di età da 3 a 36 mesi;
• ludoteche e centri polifunzionali per bambini tra i 3 e i 9 anni;

ELEMENTI DI PRIORITÀ:
• recupero di immobili già esistenti e utilizzato per fini sociali;
• realizzazione di strutture in piccoli comuni (fino a 5000 abitanti);
• progetti immediatamente cantierabili.

FORME E INTENSITÀ DELLE AGEVOLAZIONI
Per gli interventi sarà applicato, su richiesta del soggetto proponente uno dei seguenti regimi d’aiuto:
• regime “de minimis” con agevolazione massima fino a 200 mila euro e fino all’80% dei costi ammissibili del progetto;
• Aiuti a finalità regionali agli investimenti iniziali per PMI, in esenzione con agevolazione massima concedibile fino a 3 milioni e fino al 35% per le medie imprese e 45% dei costi ammissibili per le piccole imprese.
Agevolazioni concesse sotto forma di contributo in conto impianti (fondo perduto).

SPESE AMMISSIBILI
• Spese Generali (consulenza, direzione lavori, gestione amministrative ecc);
• Acquisizione suolo (limite 10%);
• Opere Murarie;
• Impiantistica Generale;
• Infrastrutture specifiche;
• Macchinari e attrezzature;
• Mobili e arredi (limite 20%);
• Mezzi e mobili targati strettamente connessi al servizio;
• spese per il conseguimento delle certificazioni di qualità delle strutture oggetto dell'intervento;
• acquisto di brevetti, licenze, know-how w conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l'attività svolta nell'unità produttiva interessata al programma;
• servizi di consulenza specialistica su specifiche problematiche direttamente afferenti il progetto di investimento presentato
L’IVA è una spesa ammissibile solo se non recuperabile.