Esonero da ogni responsabilità

Le informazioni fornite sono sintetiche di bandi, regolamenti e circolari molto più ampi e articolati e hanno unico obiettivo di dare una prima informazione ai potenziali interessati. Pertanto, consigliamo, agli stessi di assumere le loro decisioni sulla base di normativa completa da fonti ufficiali ovvero di ricorrere a professionisti qualificati di settore.

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BANDO PER L'INTERNAZIONALIZZAZIONE

PO FESR Puglia 2007- 2013

Azione 6.3.3. Interventi di sostegno ai progetti di promozione internazionale delle P.M.I. pugliesi, volti alla penetrazione commerciale ed alla collaborazione industriale.

 

Settori di intervento

Sono ammessi i progetti di promozione internazionale presentati da medie imprese, in forma singola, o reti/consorzi di P.M.I., attive, da almeno due anni, in uno dei seguenti settori: 

a. il settore manifatturiero (codice primario Ateco 2007 lett. C);
b. il settore della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (codice primario Ateco 2007 lett. D);
c. il settore della raccolta, trattamento e fornitura di acqua, gestione delle reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e recupero dei materiali (codice primario Ateco lett. E);
d. il settore delle costruzioni (codice primario Ateco 2007 lett. F);
e. i settori di servizi alle imprese (codice primario Ateco 2007):
- H 52 Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti;
- J 58 Attività editoriali;
- J 59 Attività di produzione, post-produzione e distribuzione cinematografica, di video, di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore;
- J 62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse;
- J 63 Attività di servizi d’informazione ed altri servizi informatici;
- M 71 Attività degli studi di architettura e d’ingegneria;
- M 74.1 Attività di design specializzate;
- M 74.2 Attività fotografiche;
- R 90.01 Rappresentazioni artistiche;
- R 90.02 Attività di supporto alle rappresentazioni artistiche.

Ai sensi degli aiuti “de minimis”, sono finanziabili le iniziative poste in essere da imprese del settore manifatturiero (codice primario Ateco 2007 lett. C), attive nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, a condizione che siano soddisfatte alcune condizioni: non devono essere considerate trasformazione o commercializzazione né le attività di preparazione alla prima vendita effettuate nelle aziende agricole, come la raccolta, il taglio e la trebbiatura dei cereali o l’imballaggio delle uova, né la prima vendita a rivenditori o a imprese di trasformazione.


Non sono finanziabili le iniziative poste in essere da imprese appartenenti ai seguenti settori:
a. imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (CE) 104/2000 del Consiglio;
b. imprese attive nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I del Trattato.


Sono escluse, inoltre, le imprese che operano o che prevedono di operare nei seguenti settori:
a. costruzione navale;
b. siderurgia, così come definito nell’allegato B della disciplina multisettoriale degli aiuti regionali destinati ai grandi progetti d’investimento di cui alla Comunicazione numero C (2002) 315, pubblicata nella G.U.C.E. C70 del 19.3.2002;
c. fibre sintetiche;
d. servizi di alloggio e di ristorazione;
e. attività finanziarie, assicurative ed immobiliari;
f. attività di noleggio e leasing operativo;
g. attività riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco;
h. attività di organizzazioni associative;
i. attività commerciali e di intermediazione;
j. attività di consulenza e professionali, regolamentate e non regolamentate.

Progetti ammissibili

Le attività di progetto da realizzare sui mercati esteri devono avere natura esclusivamente promozionale, di studio e di analisi tese al raggiungimento di specifici obiettivi di:
- penetrazione commerciale;
- organizzazione di reti di vendita;
- ricerca di subfornitori o partner tecnologici per il miglioramento della qualità e dell’efficienza dei processi produttivi interni;
- realizzazione di joint-venture o accordi di collaborazione commerciale o industriale, anche nel campo dell’innovazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico internazionale;
- creazione di centri servizi integrati, anche nel campo della distribuzione e della logistica.

Ai fini dell’ammissibilità, il progetto deve obbligatoriamente prevedere:
- la partecipazione attiva di un minimo di 3 P.M.I. pugliesi, nel caso di progetti presentati da reti e/o consorzi;
- la presenza della figura dell' “export manager”, incaricato, secondo le modalità esterne di cui al punto b) o interne di cui al punto j), della gestione del progetto di promozione internazionale. L’“export manager” deve rappresentare una figura esperta in processi di internazionalizzazione, con un minimo di 5 anni di esperienza specifica in materia di esportazione ed internazionalizzazione d’impresa. In ogni caso, il profilo dell’"export manager" sarà oggetto di valutazione in sede di istruttoria di valutazione delle istanze di finanziamento e dovrà risultare coerente con i compiti da svolgere. Inoltre, tale figura potrà svolgere le attività previste di conduzione, coordinamento e gestione delle attività del progetto di promozione internazionale per un solo progetto;
- la compiuta realizzazione del sito web;
- la compiuta identificazione e registrazione internazionale della marca (brand), in uno o più dei Paesi target del progetto di promozione internazionale.
Il progetto di promozione internazionale deve avere una durata non superiore a 12 mesi.
Le fatture di spesa dovranno essere emesse ed integralmente pagate entro e non oltre il 31.12.2016. I costi relativi al personale dipendente destinato alla realizzazione dell’intervento dovranno essere pagati entro lo stesso termine. Le spese sostenute oltre la scadenza del suddetto termine perentorio non verranno riconosciute.


Tipologia di spese ammissibili

a) Spese per servizi di consulenza specialistica, finalizzati a sviluppare il progetto di promozione internazionale della rete, comprensivo di:
- progettazione, organizzazione e realizzazione di specifiche azioni promozionali sui mercati esteri di riferimento;
- attività di ricerca ed identificazione potenziali partner esteri;
- attività di analisi e valutazione di joint-venture o accordi di collaborazione commerciale o industriale, anche nel campo dell’innovazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico internazionale;
- servizi di assistenza legale, fiscale e contrattualistica internazionale, riferiti esclusivamente ai Paesi target del progetto di promozione internazionale.
b) Costi esterni per la figura dell'“export manager” (temporary manager o, in caso di reti o consorzi, manager condiviso), dedicato esclusivamente al lavoro di conduzione, coordinamento e gestione delle attività del progetto di promozione internazionale, da svilupparsi anche nel/i Paese/i target, fino ad un massimo di € 50.000,00/anno. In ogni caso, l’"export manager" deve avere acquisito un minimo di 5 anni di esperienza specifica nella gestione e nella realizzazione di progetti di promozione e marketing internazionale a favore di singole imprese o raggruppamenti;
c) Spese per servizi di consulenza specialistica relativi a studi ed analisi di fattibilità per la costituzione e gestione di investimenti all’estero funzionali alla costituzione di centri comuni di servizi di vendita, controllo e certificazione di qualità, assistenza post-vendita, distribuzione e/o logistica per il sistema di offerta.
d) Spese per la partecipazione diretta, ed, in caso di reti o consorzi, collettiva della rete o consorzio, a fiere specializzate di particolare rilevanza internazionale, con specifico riferimento alle seguenti tipologie di spese:
- affitto spazi espositivi (compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi in base al regolamento dell’iniziativa);
- servizi di allestimento e manutenzione degli spazi espositivi (ivi compresi i servizi di pulizia, di facchinaggio e di allacciamento ai vari servizi di energia elettrica, illuminazione, acqua, internet richiesti);
- costi di inserimento nel catalogo dell’evento fieristico;
- servizi di hostess e di interpretariato;
- servizi di spedizione dei materiali promozionali ed informativi e prodotti da esporre (limitatamente ai campioni da esposizione) nell’ambito della manifestazione.

Si precisa che tali spese devono riguardare soltanto la prima partecipazione a ciascun evento. In ogni caso, tali spese sono ammissibili entro il limite del 20% dell’intero importo del progetto da agevolare.
e) Spese per l’organizzazione e la realizzazione di iniziative promozionali, finalizzate alla presentazione e promozione del sistema di offerta ad operatori internazionali, con particolare riferimento a incontri business-to-business, eventi promozionali, workshop, esposizioni temporanee di prodotti e presentazioni alla stampa, comprensive delle spese relative a: affitto spazi e sale incontri, spese di spedizione di materiali promozionali ed informativi e dei campionari da esporre/presentare, servizi di interpretariato. In caso di reti o consorzi, devono trattarsi di iniziative promozionali comuni, a favore della promozione della rete o consorzio e non delle singole imprese che partecipano al progetto.
f) Costi per la progettazione e la realizzazione di materiali promozionali e informativi (brochure, dépliant, video, ecc.), l’acquisto di spazi promozionali e pubblicitari sui media dei Paesi target, i relativi servizi di traduzione, purché realizzati in lingua inglese o nella lingua dei Paesi target, comprese le spese per la spedizione dei materiali. In caso di reti o consorzi, devono trattarsi di materiali promozionali ed informativi a favore della promozione della rete o del consorzio e non delle singole imprese che partecipano al progetto.
g) Costi esterni per la progettazione, la realizzazione e la gestione, per l’intera durata del progetto, del sito internet in lingua inglese e/o nelle lingue dei Paesi target, nel limite massimo di € 25.000,00. In caso di reti o consorzi, deve trattarsi del sito della rete o del consorzio, a favore della promozione della rete e non delle singole imprese che partecipano al progetto.
h) Costi per la realizzazione e la registrazione di una marca (brand) in Italia e/o nei Paesi esteri di riferimento del progetto, nel limite massimo di € 15.000,00. In caso di reti o consorzi, deve trattarsi della marca unitaria, identificativa della rete o del consorzio e non delle marche delle singole imprese che partecipano al progetto.
i) Spese del personale interno, dedicato alla realizzazione delle attività previste dal progetto di promozione, entro il limite massimo del valore pari al 20% della somma delle precedenti voci di spesa ammesse (a+b+c+d+e+f+g+h). Tali spese sono da intendersi comprensive dei costi puri del lavoro e degli oneri complessivi sostenuti dal datore di lavoro.
j) Spese di coordinamento nella misura massima del 10% della somma delle spese ammesse (a+b+c+d+e+f+g+h+i), relative sempre ai costi del personale interno, dedicato alle attività di coordinamento connesse con la realizzazione del progetto di promozione internazionale.

 

Beneficiari

a) Raggruppamenti di P.M.I., aventi sede legale in Puglia, costituiti con forma giuridica di “contratto di rete” che abbiano acquisito soggettività giuridica o che si impegnino ad acquisire specifica soggettività giuridica, prima della concessione dei finanziamenti di cui al presente Avviso, ai sensi del comma 4-quater dell’art. 3 del Decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito con modificazioni dalla legge 9 aprile 2009, n. 33 e s.m.i. In tale caso, la rete deve identificare dettagliatamente lo scopo della propria costituzione e disporre di un programma di rete che contenga l’indicazione dei diritti e degli obblighi assunti da ciascuna partecipante alla rete e le modalità di realizzazione dello scopo comune. Per partecipare all’avviso, le reti devono essere altresì dotate di un fondo patrimoniale comune o ne devono prevedere la relativa istituzione e sono tenute ad indicare le sole imprese raggruppate effettivamente interessate dalla realizzazione del progetto di promozione;
b) Consorzi con attività esterna e società consortili di Piccole e Medie Imprese, costituiti anche in forma cooperativa, aventi sede legale nella Regione Puglia. Per partecipare all’avviso, i Consorzi devono indicare le sole imprese consorziate effettivamente interessate alla realizzazione del progetto di promozione;
c) le Medie Imprese, in forma singola.

 


Tipologia ed entità del finanziamento

I finanziamenti previsti dall’Avviso non potranno superare il limite massimo dell’80% della spesa ritenuta ammissibile e saranno erogati secondo le seguenti modalità:
i. un mutuo a tasso agevolato, fino ad un massimo del 40% della spesa ritenuta ammissibile, verrà erogato in un’unica soluzione anticipata;
ii. un contributo in conto esercizio, fino ad un massimo del 40% della spesa ritenuta ammissibile, verrà erogato in un’unica soluzione ad ultimazione del progetto e dietro presentazione di apposita documentazione di rendicontazione finale.

In ogni caso, le agevolazioni concedibili non potranno superare complessivamente l’importo di €200.000 (ovvero €100.000 di contributo in conto esercizio e €100.000 di valore di mutuo a tasso agevolato).
Inoltre, saranno esclusi dalle agevolazioni, i progetti con spesa ritenuta ammissibile, inferiore a €50.000.

Chi Siamo

La TOP CONSULTING è un’affermata società che si occupa di consulenza finanziaria e strategia aziendale. Trova origine nell’esperienza della dott.ssa Maria Marrocco le cui competenze accademiche e la molteplici esperienze professionali hanno permesso di creare una struttura in grado di soddisfare tutte le esigenze in tema di finanza delle piccole e medie imprese.

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