MICROCREDITO E GARANZIE PER LE NUOVE INIZIATIVE

L'art. 111 del TUB definisce microcredito: Prestito di limitato importo con obbligo di restituzione, concesso da soggetti iscritti in un apposito elenco disciplinato dall’art.113 TUB, a soggetti svantaggiati o in difficoltà economica; in particolare distinguiamo:

Microcredito di impresa: erogazione di prestiti volti al consolidamento o all'avvio di nuove piccole attività economiche che consentano di generare reddito e occupazione, purchè i finanziamenti concessi non siano di ammontare superiore a € 25.000, non siano assistiti da garanzie reali e siano accompagnati dalla prestazione di servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dei soggetti finanziati.

Microcredito sociale: si intende l'erogazione di prestiti a individui in situazione di particolare vulnerabilità economica o sociale al fine di sostenere il consumo di beni e servizi essenziali purchè i finanziamenti concessi siano di importo massimo di € 10.000, non siano assistiti da garanzie reali, abbiano lo scopo di consentire l'inclusione sociale e finanziaria del beneficiario e siano prestati a condizioni più favorevoli di quelle del mercato.

IN COSA CONSISTE IL MICROCREDITO?

Un mezzo indispensabile per supportare non solo i Paesi in via di sviluppo, ma anche lo start up delle nuove imprese nella fase attuale di ricostruzione del tessuto economico sociale del Paese. Rappresenta uno strumento innovativo, che sta guadagnando terreno soprattutto in tempi di crisi mondiale e che prevede iniziative rivolte anche a persone giuridiche – in particolare cooperative e microimprese – con difficoltà di accesso al credito, al fine di finanziare progetti di sviluppo imprenditoriale eticamente e tecnicamente condivisi;

I tre criteri distintivi delle attività di microcredito rispetto ad altre attività finanziarie (credito al consumo, ecc.) sono:

- l’entità del prestito;

- l’accompagnamento dell’operazione con servizi non finanziari (tutoraggio, assistenza tecnica, assistenza amministrativa);

- una specifica valutazione del merito creditizio.

L’obiettivo è di creare un meccanismo virtuoso che permetta ai microimprenditori di generare reddito e diventare economicamente autonomi. Affinché tale obiettivo si realizzi, è necessario adottare un processo selettivo rigoroso volto a verificare l’attendibilità professionale dei richiedenti, la validità e la coerenza tecnica, economica e finanziaria dell’attività e del progetto per il quale è richiesto il finanziamento: un’affidabile garanzia personale al posto di una garanzia reale. Questo modo di affrontare il quesito circa l’erogazione o meno del prestito costituisce un’innovazione di grande rilevanza. Non è il passato delle persone che conta ma la sostenibilità e l’efficacia del progetto presentato per il finanziamento.

Il microcredito è erogato usualmente mediante il coinvolgimento dei diversi attori:

  1. le banche erogano materialmente il credito offrendo i propri servizi di sportello;
  2. un soggetto pubblico o privato stanzia un fondo di garanzia a copertura delle eventuali perdite cui le banche potrebbero andare in contro, assicurandone così il rischio di default (il rischio di perdite sul prestito);
  3. organizzazioni della società civile ed altri enti no-profit si occupano in genere della fase di accompagnamento, consulenza, tutoraggio e di supporto del cliente durante l’iter procedurale.