ENTI DEL TERZO SETTORE: IL VIA AL REGISTRO UNICO NAZIONALE

Il decreto attuativo del RUNTS ( Registro Unico del Terzo Settore ) è stato firmato dal Ministro Catalfo il 15 Settembre. Grazie al seguente decreto  viene disciplinata la procedura di iscrizione nel RUNTS, la modalità di deposito degli atti e le regole per la predisposizione, la tenuta e la conservazione/gestione del Registro. DECRETO 15 SETTEMBRE 2020

Con la nascita del Registro unico nazionale, pubblico e telematico, che sostituirà una miriade di registri locali, si concretizza uno dei tasselli fondamentali della riforma del Terzo settore avviata nel 2016. Ma che cosa succede adesso per le centinaia di migliaia di organizzazioni, tra associazioni, onlus, enti e tutte le forme in cui il non profit si è strutturato finora?

L’iscrizione al Registro non è obbligatoria, ma fortemente consigliata dal punto di vista economico ed ancora possibile per tutti quegli enti che intendono accedervi. Gli enti che decideranno di iscriversi potranno accedere ai nuovi regimi fiscali agevolati previsti dalla riforma (come il regime forfettario per gli enti non commerciali e i regimi fiscali ad hoc per le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale) e ricevere il 5 per mille dell’Irpef, che in futuro che in futuro potrebbe essere riservato ai soli enti iscritti al Registro unico.Inoltre l’iscrizione al Registro Unico Nazionale può essere più efficace per ottenere il riconoscimento giuridico.