PSR 2014/2020. Interventi 4.1.1 - 4.1.3. frutta a guscio. Finanziamento a fondo perduto a sostegno degli investimenti relativi agli impianti arborei di mandorlo, castagno, pistacchio, noce e nocciolo. Annualità 2021

Il presente avviso ha l'obiettivo di  sostenere i processi di miglioramento delle prestazioni economiche e di sostenibilità climatico-ambientali delle imprese agricole e di quelle che operano nella trasformazione, commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli. L’obiettivo strategico di competitività associato alla misura è di aumentare l’orientamento al mercato delle aziende agricole, posizionare e garantire la permanenza dei prodotti regionali su mercati di riferimento specializzati, al fine di migliorare la catena di produzione del valore e la migliore distribuzione dello stesso lungo la filiera.


In particolare:

l’intervento 4.1.1 “Investimenti nelle aziende agricole” è dedicato all’ammodernamento, ristrutturazione ed innovazione all’interno delle aziende agricole finalizzati al miglioramento della competitività e della sostenibilità aziendale.


L’intervento 4.1.3 “Investimenti per la gestione della risorsa idrica da parte delle aziende agricole” sostiene il passaggio a sistemi di irrigazione più efficienti e sostenibili.

In questo contesto generale, il presente bando promuove interventi di nuovi impianti e reimpianti arborei nel settore della frutta a guscio, incluso l’ammodernamento degli impianti irrigui, con l’obiettivo di migliorare la redditività e la sostenibilità delle produzioni e garantire alle aziende migliori opportunità di commercializzazione dei prodotti.

Soggetti beneficiari

Imprenditori agricoli, singoli o associati per investimenti agli impianti arborei delle seguenti varietà frutticole: Nocciolo, Mandorlo, Castagno, Pistacchio e Noce operanti nell'intero territorio della regione Calabria.

Alla data di presentazione della domanda di sostegno, i soggetti proponenti dovranno possedere i seguenti requisiti:

Condizioni di ammissibilità relative all’intervento 4.1.1


• l’impresa agricola deve essere regolarmente iscritta nell’apposita sezione della CCIAA competente;

• il conduttore dell’azienda agricola deve essere in possesso del titolo di imprenditore agricolo professionale (IAP), coltivatore diretto (CD) o della posizione di datore di lavoro agricolo;

• l’azienda agricola deve avere una dimensione economica minima, espressa in produzione standard (PS) , di 15.000,00 € oppure di 12.000,00 € se l’azienda è localizzata in zona montana o svantaggiata .

• l’impresa non deve risultare "in difficoltà" .


A pena di inammissibilità del progetto, l‘impresa agricola dovrà dimostrare di realizzare l’impianto di una «coltura principale» a cui destinare almeno il 51% dell’investimento.

Condizioni di ammissibilità relative all’intervento 4.1.3

 

All’intervento 4.1.1, i richiedenti potranno, facoltativamente, abbinare anche la richiesta di contributo per investimenti irrigui a valere sull’intervento 4.1.3.

In tal caso, possono essere ammessi al sostegno esclusivamente sistemi di irrigazione al servizio degli impianti oggetto di nuovo impianto. L’ammissibilità della misura 4.1.3 è, quindi, condizionata alla ammissibilità della misura 4.1.1.


Gli investimenti in impianti irrigui non devono determinare un aumento della superficie irrigata né possono interessare corpi idrici ritenuti dal suddetto Piano di gestione delle acque in condizioni non buone in relazione alla quantità di acqua. A tal fine, per l’ammissibilità al sostegno della misura 4.1.3:


• le superfici su cui avviene la riconversione o il nuovo impianto devono essere già dotate di sistema irriguo;

• il proponente deve essere in possesso di regolare permesso/autorizzazione all’estrazione della risorsa irrigua;

• la relazione che accompagna il progetto deve consentire la determinazione dello stato dei corpi idrici sotterranei e dei corpi idrici superficiali interessati dall’investimento;

• i nuovi impianti di irrigazione devono consentire il raggiungimento di precisi obiettivi di risparmio idrico e più efficiente uso dell’acqua;

• allo scopo di determinare il risparmio idrico potenziale dell’investimento, la relazione che accompagna il progetto deve contenere una descrizione della situazione ex ante relativa ai consumi idrici dell’azienda e deve essere corredata da documentazione probatoria (bollette e canoni relativi, come minimo, ai due anni precedenti alla domanda di sostegno).

Tipologia di interventi ammissibili

Investimenti ammissibili a Costi Standard per l’intervento 4.1.1. I Costi Standard sono riferiti alla seguente tipologia di investimento:

 

a) impianto di varietà “frutta a guscio”: Nocciolo – Noce – Mandorlo - Castagno

È consentito esclusivamente l’utilizzo di materiale vivaistico di categoria “certificato”, stato sanitario “virus esente” o “virus controllato”.

Investimenti ammissibili a Costi Reali per l’intervento 4.1.1

Se necessarie, sono, altresì, ammissibili le seguenti voci a costi reali (dunque da giustificare con preventivi a supporto della loro ragionevolezza e congruità e con successive rendicontazione e tracciabilità della spesa):

b) Impianti di specie fruttifere (a guscio) diverse da quelle per le quali esiste il riferimento a costi standard

c) royalties relative all’impianto (compreso l’impianto a costo standard), se pertinenti, coperte da privativa per un importo massimo di spesa ammessa pari al 40% del valore della royalties per come giustificato da apposita relazione.

d) spese tecniche collegate agli investimenti (impianto a costo standard e/o a costo reale) nel limite max del 6% e relative ad onorari per professionisti e consulenti per la progettazione e la realizzazione degli investimenti.

e) spese generali collegate agli investimenti (impianto a costo standard e/o a costo reale) nel limite max del 3%.

Tra le spese generali sono ricompresi anche eventuali compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità, purché realizzati e obbligatoriamente allegati a corredo della domanda di sostegno.

Il massimale di costo relativo alle voci d) ed e) non può, comunque, superare il 9% dell’investimento proposto.

I costi di estirpazione del preesistente impianto o della preesistente coltura, i costi di livellamento, spietramento e drenaggio non sono ammissibili al sostegno di questo bando.

Investimenti ammissibili a Costi Reali per l’intervento 4.1.3

a) impianti di irrigazione, esclusivamente al servizio del nuovo impianto;

b) spese tecniche collegate agli investimenti (impianto a costo standard e/o a costo reale) nel limite max del 6% e relative ad onorari per professionisti e consulenti per la progettazione e la realizzazione degli investimenti.

c) spese generali collegate agli investimenti (impianto a costo standard e/o a costo reale) nel limite max del 3%.

Tra le spese generali sono ricompresi anche eventuali compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità, purché realizzati e obbligatoriamente allegati a corredo della domanda di sostegno. Il massimale di costo relativo alle voci b) e c) non può, comunque, superare il 9% dell’investimento proposto.

In relazione agli obiettivi di risparmio idrico collegati al finanziamento di nuovi impianti di irrigazione, si specifica che gli investimenti dovranno dimostrare:

Alla data della domanda di sostegno, i programmi di investimento devono risultare non ancora avviati e le relative spese non ancora sostenute.

 

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è pari ad euro 11.000.000 così ripartiti:


La dotazione potrà essere incrementata con risorse aggiuntive.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate a partire dal 10/09/2021 ed entro e non oltre il 30/09/2021.

A seguito della proroga sarà possiible presentare domanda fino al 2 novembre 2021.