LA CRISI D'IMPRESA: DOVE NASCE?

Le piccole e medie imprese sono spesso organizzate con una struttura piramidale dove tutto fa capo all'imprenditore accentratore. Con questo tipo di organizzazione ci sono spesso aree grigie che non vengono correttamente approfondite e valutate dall'imprenditore e dai suoi stretti collaboratori. In questo contesto subentra il ruolo del Consulente d'Azienda, professionista esterno che deve fornire all'imprenditore consulenza al fine di potenziare i punti di forza ed eliminare i punti di debolezza. Per una corretta analisi aziendale il consulente deve procedere all'approfondimento di aspetti di tipo quantitativi (contabili ed extracontabili) e di tipo qualitativi (interni e di scenario di mercato).

 

 

Di solito le crisi imprenditoriali si genereano al'interno dell'azienda stessa. Un'impresa è considerata in crisi quando, per disfunzioni radicatesi nel tempo o per eventi imprevisti o congiunturali, si trova ad operare in condizioni economicamente inefficienti o versa in una situazione di diffuso disordine orientativo e gestionale. Possiamo distinguere crisi di legalità e crisi economiche. Si è in presenza di crisi di legalità quando all'interno dell'impresa la violazione di norme di legge o regolamentari assume un'importanza tale da esporre al grave pregiudizio gli interessi dei soggetti coinvolti nella sua attività nonché di mettere a rischio la sopravvivenza dell'impresa stessa. 
La crisi economica invece, ha origine prevalentemente da disfunzioni di tipo economico. Quando le diverse tipologie di disfunzioni si manifestano congiuntamente s'intrecciano allora in una situazione di crisi globale. Si ha crisi economica quando una serie di anomalie non consentono all'impresa il raggiungimento del suo obiettivo normale, ossia la creazione di valore e anzi portano l'impresa ad un'ulteriore decadenza di ingenti flussi di reddito, alimentando la produzione di perdite con effetti sull'integrità del patrimonio con conseguente crisi di solvibilità. Le cause principali di queste crisi vanno ricercate nella carenza di preparazione dei manager e/o in variazione delle caratteristiche dei mercati di sbocco. Le situazioni di criticità che destano particolare allarme sono individuate nello squilibrio economico- finanziario e patrimoniale. 

Il numero di piccole e medie imprese colpite in modo più o meno grave dall’attuale crisi è sconosciuto. Le statistiche che segnalano i sintomi più gravi della crisi (il numero di fallimenti, le richieste di concordato preventivo, la crescita delle sofferenze bancarie) fanno pensare che si sia in presenza di un fenomeno di vastissime proporzioni perché concordati, fallimenti e sofferenze segnalano solo imprese che NON hanno superato la crisi.

Il perimetro delle PMI che sta ancora lottando con la crisi economica e/o quella finanziaria è molto più ampio e sulla base della classificazione che deriva dai modelli di rating Basilea2 utilizzati dalle banche si stima che la crisi tocchi oggi circa il 40% delle nostre PMI.

Il costo della crisi d’impresa per la collettività è molto rilevante. Non si limita alla scomparsa di un’impresa o ai debiti impagati, ma trascina inevitabilmente il contagio ai fornitori più deboli, la perdita di posti di lavoro, la perdita di gettito fiscale per le amministrazioni locali, a cui vanno aggiunti gli inutili e gravosi costi di gestione del post-crisi quali ad esempio i costi delle procedure fallimentari (che in media durano 8 anni) e delle persone addette al recupero crediti per vie legali. Non trascurabile il danno per l’imprenditore le cui energie e competenze vengono bruciate nella crisi e non saranno facilmente recuperate in una nuova impresa, causa la macchia indelebile che gli viene attribuita.

Prevenire la crisi.
La dimensione del fenomeno, i danni provocati e i costi sopportati dalla collettività sono motivi sufficienti per dedicare energie a prevenire la crisi d’impresa, prima ancora di discutere come curarne i sintomi più gravi. Per sconfiggere la crisi occorre conoscerla e affrontarla con grande tempestività, come in medicina si sconfiggono gravi mali se affrontati per tempo.